LA DIETA DEL PRANOTERAPEUTA

Il pranoterapeuta dovrebbe essere una persona sana ed equilibrata e anche la dieta del pranoterapeuta gioca un ruolo essenziale nel corretto utilizzo del Prana.
Non sono qui per farvi cambiare le vostre abitudini alimentari o per proporvi delle diete particolari, sono qui per farvi capire che il cibo ingerito si trasforma in energia e sarebbe auspicabile mangiare in modo sano ed equilibrato.
Non voglio nemmeno obbligarvi a diventare vegetariani o di nutrirvi esclusivamente di frutta e verdura ( che sono scelte esclusivamente personali ) ma un’alimentazione ricca fibre, povera di grasso animale e di zuccheri è sicuramente più indicata per il lavoro che andrete ad intraprendere.
Mangiare con moderazione, variando spesso il cibo, fare una sana attività fisica, consumare molta frutta e verdura bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, saranno un toccasana non solo per il vostro prana ma per il fisico in generale.
Più avanti parleremo dei quattro elementi alchemici ( terra-acqua-aria-fuoco ) che compongono ogni cosa presente sulla terra, compresi noi stessi e che sono inclusi nella dieta del pranoterapeuta.
ARMONIZZARE I 4 ELEMENTI
Quando i 4 elementi che ci compongono sono completamente armonizzati tra di loro, il nostro organismo è sano, mentre se avviene uno squilibrio in uno di essi, verremo influenzati da tale irregolarità.
Gli organi del corpo umano si scambiano regolarmente il fluido magnetico con quello elettrico. Questo procedimento può procedere dall’interno verso l’esterno oppure vicecersa e dipende dalla polarità.
Fluido magnetico e fluido elettrico non hanno niente a che vedere con le forze di elettricità e magnetismo che conosciamo, sebbene possano esserci delle similitudini. Parliamo di una legge ermetica conosciuta dagli esoteristi e che trova il suo utilizzo ai fini della pranoterapia.
Elementi e cibo sono mescolati tra di loro, ciò che ingeriamo li contiene tutti e, tramite processo di combustione, si trasformano in energia e nel combustibile che ci sostenta.
Il processo non è esclusivamente un fatto chimico, esso è il disfacimento degli alimenti come accade con il fuoco che viene alimentato dal combustibile.
Il corpo umano rimane in vita grazie alla somministrazione del combustibile costituito dal cibo e dalla respirazione.
Quando parliamo della dieta del pranoterapeuta è sempre consigliata una nutrizione che contenga le materie fondamentali degli elementi.
Limitando la nostra alimentazione o eccedendo in qualche alimento particolare, si avrà una disarmonia nel nostro corpo e nel prana che lo compone con un conseguente indebolimento delle funzioni fisiche, psichiche ed energetiche.
Facciamo un esempio concreto di ciò che è stato appena descritto:
Introducendo l’elemento fuoco in modo sconsiderarto la sete prenderebbe il sopravvento, mentre l’elemento aria ci renderebbe affamati e mai sazi. L’elemento acqua porterebbe freddo e malessere, mentre l’elemento terra ci porterebbe ad essere perennemente stanchi e spossati.
Non mi dilungo sui concetti espressi in precedenza poiché non sono essenziali all’apprendimento dellaTecnica pranoterapica MCC: sarà mia premura trattare in altro contesto “ l’anatomia occulta del corpo “ e, per ora, mi limiterò a spiegarli brevemente.
Quello che m’interessa ora è di farvi capire che la dieta del pranoterapeuta e la dieta in generale, dovrebbe essere varia, sana, senza eccessi, per lo sviluppo e l’equilibrio dell’energia pranica.
L’ANATOMIA OCCULTA
L’essere umano è composto da diversi tipi di cellule che nel loro insieme formano i tessuti organizzati in sistemi di organi. Oltre a questo agglomerato costituito da 100.000 miliardi di cellule, il nostro corpo è molto più complesso, essendo costituito da corpi sottili, raffigurabili come strati sovrapposti che lo ricoprono.
Rudolf Steiner, padre dell’antroposofia, ha suddiviso i vari corpi esoterici, su tre livelli a loro volta suddivisi in ulteriori piani, a seconda della loro densità.
- Corpo Fisico – Corpo Sottile
- corpo eterico ( o vitale )
- corpo astrale (o emozionale )
- io razionale ( personalità umana )
- Sé spirituale ( coscienza superiore )
- Spirito vitale ( individualità universale )
- uomo-spirito ( emanazione della divinità )
Il pranoterapeuta dovrà sviluppare il prana non solo nel corpo fisico con esercizi adeguati, ma dovrà estenderlo al suo “ gemello energetico “ : il corpo sottile.
Ciò che ho imparato dai guaritori siberiani e dagli sciamani del Centro America, è la capacità di agire per mezzo dell’energia, attraverso il corpo eterico e il corpo astrale.
Nella nostra scuola poniamo molta attenzione al concetto dei “corpi sottili” e all’importanza che la dieta del pranoterapeuta comporta.
L’alimentazione armonizza le energie che ci attraversano e che formano la totalità dell’essere umano.
IL TRIPLICE RISCALDATORE
Nella medicina tradizionale cinese l’alimentazione è importante per contribuire al corretto funzionamento del triplice riscaldatore, organo collocato all’altezza dello stomaco e composto da materia sottile, che non trova corrispondenza con il corpo fisico.
La sua funzione è quella di trasformare gli alimenti in energia per distribuirla nei corpi sottili, per cui il suo compito termico-alchemico permette di attivare i metabolismi energetici che, a loro volta, andranno a ripercuotersi sul metabolismo fisico.
L’importanza di conservare in ottimo stato questo importantissimo organo energetico, alla pari di tutti gli altri organi fisici, è ampliamente riconosciuto dalla medicina tradizionale cinese che ha sviluppato delle metodologie specifiche per il suo mantenimento.
Esso è suddiviso in tre parti:
- quella centrale che si occupa di trasformare gli alimenti in energia pura da indirizzare verso l’alto.
- quella superiore che mescola l’energia pura con l’energia pranica ( Qi ), entrata nel corpo umano, per mezzo dell’ossigeno che arriva ai polmoni.
- quella inferiore dove verrà trattata l’energia impura, creatasi dal processo di estrapolazione energetica del cibo, e portata ai reni dove sarà ulteriormente depurata, per essere espulsa dall’urina.
L’energia purificata percorre un canale che dai reni arriva al fegato fino al meridiano ( nella MTC i meridiani sono canali energetici formanti un sistema organico analogo a vasi e arterie ) della cistifellea che, a sua volta, fuoriesce dall’angolo esterno dell’occhio.
Pur non essendo la sede adatta per un trattato di MTC era importante che conosceste, a grandi linee, la funzione del triplice riscaldatore poiché, la Tecnica Pranoterapica MCC promuove degli esercizi specifici, compresa la cosiddetta dieta del pranoterapeuta, che potenziano ulteriormente l’energia pranica già presente in ognuno di noi.
Tratto da “ LA TECNICA PRANOTERAPICA MCC – MANUALE PRATICO DI PRANOTERAPIA “ di Damiano Checchin.

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