TANTRISMO E PRANOTERAPIA
Tantrismo e pranoterapia sostengono lo sviluppo di peculiari capacità, per mezzo di fluidi energetici che attraversano il corpo umano.
ORIGINE DEL TANTRA
Nei primi secoli dell’era cristiana si afferma una corrente spirituale che andrà ad influenzare tutto l’induismo e lo stesso buddhismo, la cosiddetta “Vajrayāna” (La Via del Diamante) associata ad insegnamenti esoterici strettamente riservati.
Si può designare questo nuovo ed eclettico movimento con il nome di “Tantrismo”, sintesi di tutti i principali motivi della spiritualità indù avente grandissima importanza nello sviluppo dell’arte pranoterapica.
Il tantrismo rappresenta l’espansione degli insegnamenti tradizionali, originariamente contenuti nei Veda e poi articolatisi nei Brahmana, nelle Upanishad e nei Purāṇa: insegnamenti rivendicati come il “quinto veda”, ossia una ulteriore rivelazione oltre a quella dei quattro veda tradizionali.
E’ interessante notare l’analogia tra la quintessenza alchemica derivata dalla sublimazione dei 4 elementi e il tantrismo sviluppato dal superamento dei 4 veda.
LA DOTTRINA DELLE QUATTRO ETA’
Altro riferimento importante che caratterizza alcuni aspetti del tantrismo e pranoterapia, è la fase del processo involutivo verificatosi nel corso della storia detta delle “quattro età del mondo”.
Nella pranoterapia, gli insegnamenti che potevano essere adatti alle origini (età dell’oro del satya-yuga) non erano più trasferibili nelle epoche successive poiché si sono perse le conoscenze a causa dell’umanità, piombata nell’età oscura detta del “kali-yuga”.
Ritrovare questa consapevolezza è possibile solamente attraverso pratiche efficaci per vincere la morte, secondo il fine della spiritualità indù, riferibili allo sviluppo energetico del corpo eterico, nonostante il deperimento di quello fisico.
In tale contesto, ciò che interessa a noi pranoterapeuti, è la riattivazione dell’energia della Kundalini, attraverso particolari esercizi appresi dalle pratiche del tantrismo e rielaborati nella pranoterapia MCC.
TECNICHE ENERGETICHE DERIVATE DAL TANTRISMO
Tali tecniche di tantrismo e pranoterapia non rigettano gli antichi insegnamenti e la sapienza che essi hanno trasmesso, ma cercano di mediare l’azione della contemplazione meditativa per risvegliare la Kundalini, attraverso l’azione e la pratica nell’esperienza diretta.
L’allievo si avvicina al lavoro su di sé mediante la “via secca”, dottrina del risveglio che accompagna alla contemplazione/azione, pur in una contrapposizione operante alla creazione di un’alternanza vibratoria, utile all’espansione del prana, attraverso le mani.
Un modus operandi per potenziare siffatta energia è quella di recitare “mantra di potenza” come ci viene tramandato dal tantrismo.
Esercizi di tantrismo e pranoterapia si basano sulla forza delle parole: suoni archetipici pronti a determinare un collegamento tra noi e i piani di coscienza superiori.
La capacità di ottenere risultati energetici rilevanti da parte del pranoterapeuta, risiede nel carattere della pratica (Sadhana):
Il Sadhana congiunge il principio maschile (energia dorica) e quello femminile (energia ionica) per risvegliare l’essere nella sua totalità, liberandolo da un fardello ereditato nell’età oscura che lo imprigiona, rendendolo schiavo delle passioni e della materia.
Ricordiamo che l’uomo non ottiene questa trasformazione attraverso il puro distacco, come alcune correnti esoteriche vorrebbero farci intendere, ma dalla conoscenza, dal risveglio e dalla dominazione delle energie segrete racchiuse nel corpo (energia del serpente).
La pratica del tantrismo, o meglio di alcuni esercizi specifici, è efficacissima per risvegliare la consapevolezza ottenendo la trasmutazione alchemica di cui parlo soventemente.
LE ENERGIE CTONIE
Tantrismo e pranoterapia si basano sul risveglio di potenti correnti energetiche pronte a svilupparsi dentro e fuori dal corpo.
Bisogna essere molto accorti nell’eseguire le tecniche di risveglio, affidandosi ad un istruttore competente, per non arrecare danni a se stessi e agli altri.
Kālī dormiente potrà completamente risvegliarsi se l’allievo sarà degno di gestire tale energia, poiché le forze abissali verranno liberate e noi saremo costretti ad affrontarle, trasformando in farmaco il veleno che ci verrà inoculato dalla Dea.
Dallo sviluppo di simili azioni deriva il cosiddetto tantrismo della mano sinistra (via della mano sinistra), forma estrema di risveglio energetico, attraverso pratiche sessuali e riti esoterici particolari.
Specifico altresì, al lettore impreparato, mentre sussulta sdegnato che, nella Pranoterapia MCC, non è richiesta alcuna procedura occulta o immorale e, l’amplificazione della capacità energetica, è raggiungibile in maniera completamente differente, grazie ad esercizi riadattati allo scopo.
IL MUTAMENTO ENERGETICO
Ricordiamo che un mutamento essenziale nel risveglio della Kundalini parte dalla “liberazione” per raggiungere la “libertà”.
Nel tantrismo si parla di Jivanmukta, cioè colui che è liberato conseguendo il non-condizionamento (da vivo e nel corpo).
Il pranoterapeuta raggiunge la consapevolezza energetica dal momento che il suo prana maschile e quello femminile si ricongiungono nell’unità, attraverso la canalizzazione della Kundalini con il perfetto equilibrio delle due energie, fino a sviluppare quella che noi chiamiamo “l’alta vibrazione di luce”.
Trattasi di un vero e proprio matrimonio energetico, un’unione spirituale e sessuale tra l’energia dorica e quella ionica, per creare la vibrazione cosmica di infinita purezza (Vibrazione Assoluta).
Si arriva così alla concezione del mondo come “potenza” (Supremo Principio) e alla capacità di usufruire di ogni situazione contenuta al suo interno, per trasformarla in energia, pronta ad essere utilizzata nei trattamenti energetici.
LE ENERGIE LUMINOSE
Gli insegnamenti energetici, elaborati nella Tecnica MCC, si basano sulle cosiddette Vie Luminose (tantrismo della mano destra): esercizi specifici di connessione (Mantra della Luce) aiutano l’allievo nella ricerca della verità, partendo dallo sviluppo della scintilla divina che è già in noi, pronta per essere diffusa esternamente.
Questo tipo di lavoro si contrappone al tantrismo della mano sinistra e alla sua indubbia pericolosità.
Vorrei però sottolineare una questione importante: non esiste una via “buona” e una via “cattiva”, esiste solo un modo diverso per arrivare alla consapevolezza e, ogni strada che si percorre, dovrebbe portare alla Verità.
Il problema è esclusivamente dell’essere umano: la sua brama di potere lo spinge nel scendere a patti con la sua parte oscura che, prima o poi, lo distruggerà.
Il Maestro invece, dovrebbe conoscere ogni sentiero per realizzare il suo proposito, senza farsi lusingare dai demoni che lo vorrebbero schiavo, in cambio di onori e glorie terrene, pronte a dissolversi come neve al sole.
CONCLUSIONI
Il bene e il male sono due facce della stessa medaglia come le energie di bassa vibrazione e quelle di alta vibrazione sono parte dell’Energia Universale.
Il prana può essere estremamente salutare o fortemente distruttivo.
Impariamo a riconoscere queste forze che ci attraversano, dominandole e trasformandole a nostro vantaggio per il bene dei molti.
L’articolo “tantrismo e pranoterapia” è parte di un percorso che, il pranoterapeuta, utilizza per imparare a riconoscere tali energie, apprendendo i segreti per rafforzare le proprie debolezze, stabilizzandone la loro potenza.
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