IL PIANO ASTRALE E L’ENERGIA PRANICA
Il piano astrale e l’energia pranica in particolare, sono la manifestazione della matrice energetica che caratterizza il nostro corpo sottile.
Ognuno di noi dispone di un’espressione energetica peculiare, equiparabile al nostro DNA o alle impronte digitali.
Siamo in costante rapporto con la dimensione astrale e, quando lasciamo il corpo fisico, la prima cosa che ci accade è di varcare questo piano dimensionale.
LA DIMENSIONE INVISIBILE
In questa dimensione è visibile ciò che, sulle prime, non è percepibile all’uomo comune, pur identificando degli istinti altrettanto “reali” che rappresentano il mondo fisico.
Piacere, paura, dolore e gioia possono venirne amplificati e, gli oggetti che eravamo abituati a vedere, quando dimoravamo nel corpo, sono altresì presenti, in forma leggermente distorta.
Generalmente, ciò che ci appare sul piano astrale, è l’immagine speculare o leggermente deformata del piano fisico e, un sentimento di amore, di gioia, di rabbia o di odio, appare come se emanasse dalla persona al quale è stato rivolto.
LE ENERGIE ASTRALI
Questo mondo “parallelo” è abitato da diversificate creature energetiche, esseri che hanno come materia quello che noi chiamiamo “sentire”.
La loro rivelazione si manifesta attraverso i sentimenti e, se il piano astrale e l’energia pranica che lo definisce è marcata, essi diventano visibili nel piano fisico, in forma di esseri luminosi.
Questo spiega il fenomeno delle sedute spiritiche laddove, l’addensarsi della materia energetica (ectoplasma), crea la figura della presunta entità evocata.
D’altra parte, non siamo qui a disquisire se questa figura sia reale o meno: quello che interessa a noi pranoterapeuti è la capacita del canalizzatore di manifestare un’energia visibile, attraverso la trasmissione del prana.
IL VIAGGIO ASTRALE
Il piano astrale e l’energia pranica, essendo strettamente collegati, ci danno la possibilità di espandere le nostre capacità di operatori energetici, per mezzo di tecniche adeguate e create appositamente allo scopo.
Per raggiungere tale piano dimensionale ci sono due condizioni: o si muore (e quindi senza la possibilità di tornare nel corpo fisico per mettere in pratica ciò che abbiamo appreso) oppure si esce dal corpo spontaneamente, attraverso tecniche specifiche.
Il viaggio astrale ci permette di potenziare enormemente la nostra energia pranica e di prendere confidenza con questa forza che ci servirà a operare sui nostri clienti.
Specifico fin da subito che stiamo parlando di tecniche pranoterapiche molto avanzate, ottenibili da pranoterapeuti già “navigati” e pronti a una vera e propria trasformazione alchemica.
Ma cos’è il “viaggio astrale”?
Ho “girato” la domanda a uno dei più famosi viaggiatori astrali d’Europa, nonché grande sensitivo e scrittore: “Ensitiv”.
“Il Viaggio Astrale è la separazione dell’elemento energetico “anima”, dall’elemento materiale “corpo fisico”.
Di fatto, due frequenze e due energie di diversa densità che si scindono attraverso un processo metafisico e consentono, in tal modo, alla vera essenza individuale, cioè l’anima, di esplorare dimensioni di natura diversa da quella materiale.” Ensitiv.
IL PROCESSO ENERGETICO
Quando parliamo di energie manifestatesi nella realtà alla quale apparteniamo, ricordiamo che si tratta di un processo naturale e, unicamente chi si avvicina a tali pratiche senza le conoscenze adeguate, parlerà di “prodigio”.
In realtà, questo prodigio, non è altro che l’intervento di un piano superiore nel nostro piano inferiore di coscienza.
Un pensiero, utile a canalizzare l’energia pranica da trasmettere attraverso le nostre mani, se non adeguatamente processato sarà meno efficace di un pensiero che scaturisce direttamente dall’anima e che andrà a stimolare il nostro corpo sottile.
Quando trasmettiamo pensieri “impersonali”, essi salgono sul piano astrale per ripresentarsi come cavità vuote: la distribuzione pranica che ne consegue sarà inefficace o debolmente risolutiva.
Se invece, utilizzando le tecniche adeguate, lasciamo penetrare il nostro pensiero nel piano astrale, andrà a formarsi un denso strato energetico attorno allo spazio vuoto originato e, la cavità, si presenterà brillante, scintillante e con effetti cromatici molteplici.
Si creerà una vera e propria aura mentale che andrà a potenziare il pensiero, pronto a trasformarsi in energia pranica efficace e risolutiva.
L’ESSERE ELEMENTARE NEUTRALE
Nell’articolo “il piano astrale e l’energia pranica” è doveroso fare un accenno al cosiddetto Essere Elementare Neutrale.
Ognuno di noi, lascia una traccia nel piano astrale tramite il pensiero e, in questo modo, si vanno a formare dei “nuovi abitanti” in siffatto piano dimensionale.
Più l’idea è carica di passioni (positive e negative), più andrà a formarsi una copia astrale di questa idea: un vero e proprio automa energetico desideroso di alimentarsi di questi istinti umani e quindi della nostra energia pranica.
Il pranoterapeuta esperto, in grado d’indirizzare il suo pensiero e quindi le sue energie nel modo corretto sul piano astrale, sarà capace di creare un vero e proprio Golem, pronto a servirlo nel momento del bisogno denominato, dagli esoteristi, “Essere Elementare Neutrale”.
SAPER CONTROLLARE I PENSIERI
Indipendentemente dal fatto che si possano utilizzare tecniche molto avanzate per indirizzare l’energia pranica, l’articolo “il piano astrale e l’energia pranica” ambisce a fornire un’ulteriore chiave di lettura e un’interpretazione ampliata di ciò che è la pranoterapia: materia vastissima, ricca di sviluppi inaspettati utili, non solo al canalizzatore energetico, ma a colui che, desideroso d’intraprendere un viaggio ermetico attraverso le energie sottili, è pronto a una conoscenza esoterica di livello superiore.
Se l’uomo crea pensieri negativi e riesce a intensificarli attraverso la ripetizione o in seguito a un forte risentimento, le sue energie mentali andranno ad alimentare un eggregora che avrà bisogno di continua energia per potersi sviluppare e continuare a vivere sul piano astrale.
Ciò che si manifesterà nella vita reale sarà in funzione della sopravvivenza dell’eggregora energetica che stiamo alimentando perciò, è essenziale che i nostri pensieri siano sempre monitorati. Dobbiamo imparare a generare energie positive e in risonanza con la nostra anima e il nostro corpo, poiché tutto si origina in un piano dimensionale a molti sconosciuto.
CONCLUSIONI
La capacità di alimentare la nostra mente di pensieri positivi non è utile esclusivamente al pranoterapeuta che deve canalizzare l’energia ad alta vibrazione per ritrasmetterla sul cliente, bensì a tutte le persone che aspirano al controllo delle proprie vibrazioni mentali in veste di un’esistenza più armoniosa, pronta a manifestarsi nella realtà.
L’articolo “il piano astrale e l’energia pranica” vuol essere da incentivo alla ricerca delle nostre capacità e dei processi mentali che possono migliorare il mondo in cui abitiamo, conoscendone i meccanismi di base, indipendentemente dal fatto che si voglia intraprendere la professione di pranoterapeuta.
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