I PRINCIPI ERMETICI

Pubblicato da Damiano Checchin il

i principi ermetici

Avvicinandoci allo studio della pranoterapia MCC, oltre ad imparare le tecniche da utilizzare sulle persone, intraprendiamo un percorso iniziatico che ci porta alla scoperta dell’alchimia, del simbolismo, dell’esoterismo e dei suoi principi ermetici.

I Principi Ermetici sono stati affrontati nel Kybalion, libro pubblicato nel 1908 da tre presunti autori che lo hanno firmato con l’iscrizione de “I tre iniziati”. In realtà, gli iniziati a questi Misteri, conoscevano già da tempo tali principi che venivano tramandati oralmente e in modo più dettagliato rispetto a ciò che venne scritto nel summenzionato volume.

Colui il quale apprende i misteri che governano l’universo, possiede la chiave per aprire le porte del tempio della conoscenza, raffigurato da Oswald Wirth nella seconda lama dei suoi arcani.

IL PRINCIPIO PSICHICO

Ricordiamoci che l’Universo è “psichico” e si manifesta attraverso materia ed energia (fenomeno vitale). Esso è lo spirito inconoscibile e non definibile rivelato per mezzo della Mente Universale Infinita.

L’Universo è una creazione mentale del TUTTO ed esiste contemporaneamente nella nostra mente individuale, nella mente collettiva e in quella universale.

I fenomeni energerici come la canalizzazione pranica, sono ottenibili grazie alle vibrazioni che attraversano il tutto: esse si armonizzano con le frequenze dell’operatore e, entrando in risonanza, generano il fluido magnetico distribuito dal pranoterapeuta per mezzo dei suoi strumenti, nel caso specifico le mani.

Tutto è vibrazione e chi apprende i segreti della natura mentale, insegnata nei principi ermetici, beneficerà di un grande potere su tutti gli esseri del creato.

IL PRINCIPIO DI EQUIVALENZA

Come sopra, così sotto, come dentro, così fuori, come l’universo, così l’anima.

Ricordiamoci che c’è sempre un’equivalenza tra i fenomeni che regolano le leggi universali: ogni piano energetico è collegato con un piano inferiore e uno superiore.

Essi hanno una coincidenza reciproca e, per mezzo di allenamenti mentali, è possibile trovare un equilibrio tra l’entità unitaria o indivisibile e la discontinuità della natura umana.

Questa alternanza della forma eterica (unità/discontinuità), crea la frequenza che ci permette di operare attraverso la distribuzione dell’energia dal nostro corpo a quello della persona che stiamo trattando.

La conoscenza accurata del principio di corrispondenza permette all’ermetista di attraversare indenne le difficoltà che si presentano nel suo cammino poiché ha appreso il segreto per la co-creazione della sua realtà in sinergia con Le Leggi Universali.

IL PRINCIPIO DELL’OSCILLAZIONE

Un concetto fondamentale nel quale si basano i principi ermetici è quello della vibrazione: tutto è in movimento e niente può rimanere completamente immobile.

Più questa vibrazione è elevata, più avremo una manifestazione di preminenza nella scala della spiritualità.

Se otteniamo vibrazioni elevate dal nostro fluido magnetico, la nostra efficacia sarà notevolmente superiore a qualsiasi espressione energetica elargita da un operatore digiuno di queste leggi.

Oltre il novanta per cento degli utilizzatori del prana sulle persone, non ha la benché minima conoscenza di questo fenomeno fondamentale ed è per questo che, l’efficacia del trattamento, ne risulta notevolmente compromessa.

Comprendere questa regola fondamentale ci permette di utilizzare lo scettro del potere, la bacchetta magica che ritroviamo nel Bagatto e poi nella clava dell’Imperatore, raffigurata nell’opera wirthiana.

IL PRINCIPIO DELLA DUPLICITA’

Viviamo in un mondo che si esprime per mezzo della polarità laddove, ogni cosa, ha il suo opposto, dove tesi e antitesi hanno uguale natura anche se gradi vibratori differenti.

Rammentiamo che gli opposti non sono altro che i due estremi della stessa manifestazione così come l’energia dorica (solare) positiva non è altro che la consegueza dell’energia ionica (lunare) negativa, utilizzata nella Tecnica Pranoterapica MCC.

Possiamo cambiare il tipo di prana impiegato per trattare le più disparate problematiche, utilizzando un metodo assimilabile alla trasmutazione alchemica, tanto cara agli alchimisti.

Lavoreremo sul piano mentale, alternando i diversi tipi di fluido che impareremo ad usare con esercizi mirati e specifici.

Si tratta di apprendere Il segreto dell’Alchimia Mentale, pratica esoterica nata per sviluppare la capacita di modificare il grado vibratorio di tale polarità.

Questi esercizi abbisognano di una lunga applicazione, di un allenamento costante e di un supporto da parte di un educatore votato alla crescita personale dell’allievo.

IL PRINCIPIO DELL’AVVICENDAMENTO

Tutto avviene per conpensazione e la natura la realizza per mezzo dell’avvicendamento.

I principi ermetici insegnano che esiste una simmetria eterna che governa l’Universo. Ad ogni azione corrisponde una reazione: La Legge del Karma non è altro che l’espressione della compensazione laddove, l’esoterista esperto, riesce a neutralizzare gli effetti di questo principio regolatore, usandoli a proprio vantaggio.

Esistono esercizi specifici di concentrazione per neutralizzare la forza ritmica del pendolo e raggiungere un equilibrio tra le forze energetiche che governano il nostro Universo.

Si parla di contro-azione e di neutralizzazione della polarità nella sfera mentale e spirituale con il raggiungimento nello stato di dissoluzione e la conseguente coesione con i piani vibratori più elevati (vedere il mio articolo “i piani energetici”).

IL PRINCIPIO DI CAUSA ED EFFETTO

Principio di avvicendamento e principio di causa/effetto sono strettamente collegati tra di loro e, il precedente, non è altro che il prosieguo del susseguente.

Il caso non esiste poiché ogni effetto ha una causa e ogni causa ha il suo effetto.

La cosa importante da sapere è che esistono diversi piani di causalità: i piani più alti dominano sempre quelli più bassi.

L’ermetista deve innalzarsi al piano più elevato per diventare “causante”.

Siamo immersi in un ambiente d’interconnessione mentale che non ci permette di pensare in completa autonomia poiché influenzati da eventi esterni, ambientali e caratteriali tuttavia, chi domina i propri pensieri, è artefice della realtà e di tutto ciò che lo circonda.

Il pranoterapeuta che ha imparato a controllare il corpo, la mente e lo spirito, oltre a trasformarsi in un potentissimo strumento di trasmissione energetica, potrà ottenere ciò che desidera dalla vita, in sintonia con il Creato.

IL PRINCIPIO DEL GENERE ERMETICO

Nell’ordine naturale si manifesta un genere che si può definire “maschile” e “femminile” ma, in realtà, i “generi” esistono sia nel piano mentale che in quello spirituale.

Nel piano fisico si manifesta attraverso il sesso (maschio/femmina) mentre, nei piani superiori, assume forme energetiche aggreganti che non descriveremo in queste sede data la loro complessità (mi riprometto di scrivere un’articolo specifico sui “principi ermetici del genere” e sulle “aggregazioni dei piani spirituali”).

Il pranoterapeuta che conosce questo principio è sempre indirizzato alla creazione, al maschile e al femminile, nella costante generazione e rigenerazione dell’energia pranica.

Gli elementi femminili hanno nel loro interno quelli maschili e viceversa: tale postulato viene espresso attraverso Immanenza, Trasmissione, Segretezza, Pūjā, Mandala, Mantra e Yoga, caratteristiche intrinseche del tantrismo.

In realtà anche l’energia pranica può essere di tipo “maschile” o “femminile” per quanto sarebbe più corretto parlare di aggregazioni di genere nei piani eterici.

Quello che interessa a noi pranoterapeuti è di saper modulare tale fluido per tramutarlo, di volta in volta, in energia di “genere” da utilizzare nei trattamenti specifici con l’aiuto dei principi ermetici sopra esposti.

CONCLUSIONI

L’argomento è molto complesso e non può limitarsi ad una dispensa di poche pagine;

questa sarà l’occasione per continuare a parlare dei piani energetici e dei principi che li governano in un mio futuro articolo.


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